Assemblea Sezionale
2 Marzo 2025
Una sezione viva, con numeri positivi e che cerca di puntare sui giovani e sul volontariato, ma con un filo di preoccupazione sulle nuove normative legate al Terzo Settore.
Una relazione morale che, come ogni anno, traccia il bilancio dell’annata precedente raccontando a grandi linee tutto quello che è stato fatto. E’ quella che, puntualmente ha fatto ad inizio Marzo il presidente della sezione di Valdagno dell’A.N.A. Enrico Crocco che, in più passaggi, ha evidenziato l’importanza dell’azione di coinvolgimento nei confronti dei giovani che sta portando avanti la sezione in generale e la protezione civile in particolare.
“E’ doveroso far crescere i nostri giovani con i valori Alpini a cui noi ci riconosciamo e che sono fatti di memoria e solidarietà, in modo da infondere in loro un’educazione civica che li potrà aiutare nel percorso di vita. I progetti “Sicurezza nelle scuole” ed “E.F.A.R.”, per i quali ringrazio Stefano Lora e tutti i volontari di protezione civile – ha dichiarato Crocco – hanno fatto sì che alcuni dei partecipanti abbiano avuto modo di scoprire i campi scuola organizzati dall’ANA nazionale in tutto il territorio italiano”.
Nel suo intervento Enrico Crocco ha testimoniato la tenuta della forza della sezione in termini non solo numerici (con un’azione di tesseramento che non ha subito flessioni nonostante gli ulteriori adempimenti burocratici) ma anche di presenza costante e impegno nelle attività istituzionali, commemorative e di volontariato puro, tra manifestazioni pubbliche e lavori di manutenzioni ordinarie e straordinarie.
Altro argomento toccato con decisione dal presidente Crocco è quello legato alle attività benefiche tra raccolta fondi, colletta alimentare e altri eventi a scopo benefico. Il Fondo di solidarietà permette alla sezione di aiutare tante persone in difficoltà a causa della recessione in atto e molti enti ed associazioni che lavorano in ambito volontaristico.
Le ultime parole della sua relazione consultiva, Enrico Crocco le ha spese verso una situazione che sta tenendo gli Alpini nel limbo dell’incertezza, chiedendo aiuto agli amministratori pubblici del territorio e al mondo politico. “Mi meraviglio di come mai, ancora adesso, la nostra associazione non sia stata iscritta come ente meritevole nel terzo settore, forse diamo fastidio a qualcuno; e qui cari sindaci potreste fare qualcosa anche voi, magari con un’istanza a chi di dovere perché questa situazione si risolva positivamente al più presto”