26° Convegno della stampa Alpina ad Asti
26/27 Ottobre 2024
Da Asti la sezione A.N.A. di Valdagno torna con la stecca del C.I.S.A (Convegno Itinerante della Stampa Alpina).
Ufficiale il passaggio di consegne tra gli Alpini piemontesi ed il presidente Enrico Crocco, per l’organizzazione del meeting che mette a confronto tutto il mondo dell’informazione delle Penne Nere.
“Comunicare con i giovani” è stato il titolo della 26^ edizione del C.I.S.A. ospitato dal gruppo Alpini di Asti nella sede del polo universitario intitolato a Rita Levi Montalcini.
Al termine della due giorni svoltasi dal 26 al 27 ottobre il direttore della rivista nazionale “L’Alpino” Massimo Cortesi ha sancito la staffetta tra i due gruppi. Presenti oltre al presidente Crocco anche i vicepresidenti vicari Daniele Pellizzaro e Fabio Tiso, il colonnello Alessandro Cottone e i direttori del Centro studi sezionale Gianluca Scorsone e della rivista Alpini Val dell’Agno Martino Montagna.
“Parlare con e di loro, renderli partecipi e protagonisti della vita associativa e delle iniziative direttamente rivolte a loro, attraverso gli strumenti classici come il notiziario cartaceo ma anche sfruttando i nuovi canali social”. È il messaggio principale emerso dal meeting che ha visto protagonisti come relatori due giornalisti molto diversi tra loro, se vogliamo quasi agli antipodi, come Marianna Bruschi che dirige la testata digitale di Sky Tg 24 e Domenico Quirico, inviato di guerra del quotidiano La Stampa di Torino, per due volte sequestrato in Siria.
Da entrambi, comunque, è stato sottolineato che bisogna saper parlare ai giovani trovando i loro settori di interesse attraverso racconti e storie che li possono coinvolgere. Per attirare la loro attenzione sull’attività dell’associazione Alpina bisogna anche sapere che i canali social più utilizzati sono YouTube e Tiktok, a discapito di Facebook ad esempio. Anche la comunicazione Alpina deve evolversi e dotarsi, là dove possibile, di linguaggi e figure adeguate, come potrebbero essere i cosiddetti “influencer”.
Nel 2025 l’organizzazione spetta alla nostra sezione che dovrà trovare, assieme alla direzione nazionale e la redazione de L’Alpino l’argomento da trattare, l’organizzazione, la logistica e ospitalità per le circa 150/200 che arriveranno in vallata da tutta Italia.